Nel programma elettorale ci siamo impegnati a realizzare per Cesano una biblioteca al passo con i tempi. Ecco cosa abbiamo dichiarato: “La biblioteca è cuore pulsante della vita culturale di Cesano Maderno: luogo di incontro per famiglie e bambini, di condivisione per studenti e giovani, di ritrovo per tutti. Per questo pensiamo a un raddoppio degli spazi e un ampliamento degli orari: più aule studio, un’estensione della multimedialità e del servizio Wi-Fi.”
Il programma triennale delle opere pubbliche prevede 1,5 milioni di euro, stanziati proprio per raddoppiare gli spazi della Civica Biblioteca.
Una scelta che è stata illustrata da Celestino Oltolini, vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici anche nel corso delle ultime commissioni. L’unico gruppo che ha presentato osservazioni al piano triennale è stata la Lega, chiedendo tra le altre cose di cancellare l’intervento di ampliamento della biblioteca. Gli altri gruppi consiliari di opposizione non hanno espresso alcuna proposta di modifica.
Tuttavia, essendo un tema molto sentito dalla cittadinanza, nelle ultime settimane si sono susseguite alcune dichiarazioni sui quotidiani locali. Una delle più popolari è quella che propone di sfruttare gli spazi di Palazzo Arese Borromeo dimenticando che le sale della dimora seicentesca per ospitare questa destinazione dovrebbero essere oggetto di un radicale e costoso intervento di riqualificazione funzionale, non essendo oggi adeguate e sufficienti ad ospitare tutta quella rete di funzioni e attività che vanno oltre il prestito libri. L’eventuale soluzione di recuperare l’ala non ancora restaurata avrebbe poi costi che supererebbero di gran lunga la somma stanziata nel piano triennale delle opere pubbliche.
Noi vogliamo realizzare una nuova Biblioteca moderna, che si occupi naturalmente della promozione alla lettura, del prestito e conservazione del patrimonio librario e audiovisivo, ma che sia dotata di spazi elastici e flessibili per lo studio, co-working e workshops, con connessione internet veloce e adeguati impianti di riscaldamento e raffrescamento. Noi vogliamo che Palazzo Arese Borromeo continui a crescere come Bene Culturale di interesse sovracomunale. Le sale di Palazzo Arese Borromeo sono molto suggestive, ma sono adeguate ad ospitare una Biblioteca che ha l’ambizione di guardare alle più recenti, moderne e significative esperienze nazionali e internazionali? Secondo noi, no.
Sono i servizi l’aspetto su cui, in questa prima fase, l’Amministrazione intende focalizzarsi, coordinando un percorso di coinvolgimento della cittadinanza, e in particolar modo dei giovani, finalizzato a recepire le esigenze dei frequentatori e ragionando insieme su quali servizi deve offrire una biblioteca moderna. Intendiamo organizzare momenti condivisi con la cittadinanza non tanto per discutere sul “dove“, ma sul “come” immaginiamo la nostra nuova Biblioteca. Il luogo non è ancora stato definito, certamente alcune idee le abbiamo, ma le nostre certezze sono che la città ha bisogno di nuovi spazi per la biblioteca e che le risorse che abbiamo stanziato nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche sono 1.500.000,00€.
Alla base delle intenzioni dell’Amministrazione c’è la volontà di ottimizzare le risorse e facilitare gli utenti, tenendo in considerazione che il personale bibliotecario oggi conta quattro dipendenti a tempo pieno ma, entro il 2020, tre di loro andranno in pensione. Una delle prime riflessioni sarà dunque quella di pensare a un nuovo modello di gestione, anche per garantire una maggiore flessibilità di orari e giornate di apertura.
Bambini, famiglie, adolescenti, universitari, anziani: gli utenti che frequentano la nostra biblioteca sono diversificati per età e per interessi, a loro dobbiamo pensare quando ci immaginiamo il futuro della biblioteca e, più in generale, di Cesano Maderno. Per far sì che la nostra città continui ad essere un polo culturale capace di attrarre nuovo pubblico, nuove risorse, nuovi progetti che la facciano crescere.
“I prossimi passaggi sono quelli di costituire un gruppo che collabori per l’ideazione della nuova biblioteca. Partiremo certamente coinvolgendo dapprima le realtà che oggi vi operano e i giovani che spesso scelgono di andare a studiare in altre biblioteche fuori comune, ma ci auguriamo di poter contare anche sul libero contributo del maggior numero di cittadini. Per questo motivo invito chi è interessato a contattarmi.”, questo l’impegno del consigliere di viVicesano Manuel Tarraso.
